Il progetto di bus sharing è stato ideato da due ragazzi trentenni, Alessandro Zocca ed Emanuele Gaspari.

Perché condividere solo l’auto per risparmiare? Nasce il GoGoBus, il primo bus sharing italiano pensato da due trentenni, Alessandro Zocca ed Emanuele Gaspari.

L’autobus permette, più dell’auto, di ridurre le spese di carburante e limitare l’impatto delle polveri sottili nell’atmosfera.

Il servizio di GoGoBus è attivo per concerti, eventi, per andare al mare o in montagna. Gli utenti che ne usufruiscono sono già circa 2000.

Per utilizzarlo si deve effettuare una prenotazione on line sul sito di GoGoBus scegliendo una destinazione presente nel database o proponendone una sulla base di un evento di pubblico interesse. La registrazione su internet è gratuita: il viaggio diventa effettivo col raggiungimento di un numero minimo di 19 passeggeri.

GoGoBus collabora attualmente con un centinaio di società di noleggio autobus ma punta ai viaggi personalizzati per venire sempre più incontro alle esigenze dei suoi clienti.

Ogni giorno circolano centinaia di autobus da turismo vuoti o perché tornano in autorimessa dopo aver accompagnato i passeggeri alla loro destinazione o perché si recano alla zona di ritrovo per riportare gli stessi al punto di partenza. Un servizio di prenotazione on line è utile per tenere questi bus sempre pieni e limitare inutili sprechi.

Per i viaggi effettuabili dal 7 marzo in poi, il servizio di bus sharing offre ai suoi passeggeri un ulteriore vantaggio: la garanzia del viaggio, senza dover attendere il numero minimo di adesioni.

Per informazioni consulta il sito di GoGoBus.

(Photo Credit: Ilfattoquotidiano.it)