Clean Cities Campaign, network europeo di oltre 80 organizzazioni ambientaliste e della società civile per una mobilità urbana sostenibile e a zero emissioni ha pubblicato il rapporto “Thank You For Sharing” che analizza lo stato della mobilità condivisa ed elettrica nelle città europee, concentrandosi su alcuni indicatori chiave: numero di biciclette e monopattini in sharing; car-sharing elettrico; quota degli autobus a zero emissioni sul totale della flotta del TPL; e numero dei punti di ricarica per i veicoli elettrici (EV).
Per le città italiane un quadro di luci e ombre.
Milano si è classificata settima su 42 città: a premiare il capoluogo lombardo sono stati soprattutto gli investimenti in corso da tempo per decarbonizzare il trasporto pubblico su strada e il potenziamento della mobilità in sharing.
Bene ma non benissimo Torino, 17esima, che si avvantaggia di una rete abbastanza sviluppata di colonnine di ricarica per auto elettriche, ma non regge il confronto su bus a zero emissioni (meno del 13% sul totale della flotta, contro il 25% di Milano e addirittura il 67% di Oslo).
Roma si posiziona 28esima, malgrado i recenti sviluppi positivi nel campo della micromobilità in sharing, scontando un ritardo pluridecennale nell’investimento nella mobilità condivisa e a zero emissioni.
Napoli, infine, è 34esima: ancora molta strada da fare per rendere possibile l’abbandono dell’auto privata da parte dei napoletani.
Claudio Magliulo, responsabile italiano della campagna Clean Cities, ha commentato: “Non c’è solo la “cura del ferro”. Sempre più, gli spostamenti quotidiani diventano intermodali. Per guarire le città italiane dalla propria dipendenza dall’auto privata è essenziale che i sindaci raccolgano la sfida e investano nel potenziamento di auto, bici e monopattini in sharing e a zero emissioni. Tutto il contrario di chi, come il ministro Salvini, risolverebbe il boom di omicidi stradali togliendo direttamente dalla strada gli utenti più vulnerabili”. Guarda il video (YouTube)