Presentazione della proposta di FIAB Campania.
Il 6 Giugno 2017 si terrà presso il Palazzo delle Arti di Napoli l’evento sulla mobilità ciclistica, supportato da FIAB, WWF e Legambiente.
(Photo Credit: FIAB)
Presentazione della proposta di FIAB Campania.
Il 6 Giugno 2017 si terrà presso il Palazzo delle Arti di Napoli l’evento sulla mobilità ciclistica, supportato da FIAB, WWF e Legambiente.
(Photo Credit: FIAB)
Il Comune di Napoli aderisce per il terzo anno consecutivo alla European Cycling Challenge.
La manifestazione ormai giunta alla 6° edizione coinvolge numerose città europee con l’intento di promuovere l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo e ecologico.
La European Cycling Challenge – ECC2017 – è una sfida a squadre fra ciclisti urbani che si svolgerà dal 1 al 31 maggio e che prevede una competizione “virtuosa” tra i cittadini delle varie città coinvolte, basata sia sui chilometri complessivi, che gli utilizzatori della bicicletta percorreranno in quel mese, che sul numero di partecipanti “attivi” di ogni città. Per contribuire al chilometraggio della “squadra” Napoli bisogna registrare tutti gli spostamenti in bicicletta tramite la app gratuita “Naviki” scaricabile dal sito.
La cerimonia di premiazione dei primi classificati per la città di Napoli è prevista per il giorno 7 giugno, ore 12, Sala Giunta, Palazzo San Giacomo.
Maggiori informazioni su come partecipare.
(Photo Credit: European Cycling Challenge)
Ciclismo Uisp, ASD Ciclistica Bitone, Soc. Ciclistica Ravonese e ASD Ciclista Urbano presentano una 8 giorni di iniziative dedicate alle due ruote.
Mercoledi 17 maggio, alle 13, nella sala stampa Luca Savonuzzi a Palazzo D’Accursio, si terrà la conferenza stampa di presentazione di “BoBike Festival”, la settimana della bici che si terrà dal 21 al 28 maggio 2017.
Informazioni e programma dell’evento.
(Photo Credit: BolognadaVivere.com )
Domenica 14 Maggio, il tratto romano della Via Appia verrà chiuso alle auto e riservato in modo esclusivo a pedoni e ciclisti.
Inoltre si terranno qui oltre 120 eventi tra cui performance teatrali, mostre fotografiche, degustazioni ed incontri musicali, nonché l’apertura eccezionale di tutti i monumenti che costeggiano il cammino dell’Appia. La seconda edizione dell’evento coinvolge numerose associazioni e diverse istituzioni ed amministrazioni di località attraversate dall’originario percorso dell’Appia Antica.
Il calendario completo degli appuntamenti è disponibile alla pagina dell’evento.
Da Bike Italia.it. Negli USA, patria della motorizzazione di massa, un articolo sulla “fine dell’auto” tra i più letti sul sito del Whashington Post.
L’autore, J.H. Crawford – scrittore di pubblicazioni come“Carfree Cities” e “Carfree Design Manual” oltrché editore di Carfree.com – ha spiegato per filo e per segno perché “Il secolo dell’auto è stato un errore” ed è dunque tempo di voltare pagina. Leggendolo con attenzione abbiamo enucleato i 10 motivi principali per liberare le città dalle auto.
1. Le auto soddisfano un bisogno indotto
Tutte le città erano senza auto poco più di un secolo fa e non tutte le città hanno risposto all’avvento delle automobili con lo stesso entusiasmo delle città degli Stati Uniti. In effetti, alcune città non hanno mai adottato la macchina. E i quartieri senz’auto sono di solito le parti più vivaci delle loro città.
2. Le auto occupano molto spazio
Le auto richiedono tanto spazio per il movimento e il parcheggio e provocano un’espansione forzata delle città al fine di fornire lo spazio di cui le macchine hanno bisogno. Rimuovere le auto dalle città contribuirebbe a migliorare la qualità della vita urbana.
3. Senz’auto: a piedi e in bicicletta
Le strade sono anche i nostri più importanti spazi sociali pubblici e la maggior parte delle città in Europa ora riconoscono gli ingenti danni collegati all’uso dell’auto, che sono il motivo per cui le città di tutta Europa scoraggiano l’uso dell’auto a favore dell’andare a piedi, in bicicletta o utilizzando il trasporto pubblico. Questo è più chiaramente illustrato a Oslo, la prima capitale europea ad annunciare che il suo centro sarà presto senza auto al fine di ridurre le emissioni inquinanti e migliorare la qualità dell’aria, nonché a migliorare le condizioni per pedoni e ciclisti.
4. Funzione sociale delle strade
Il movimento di un numero significativo di automobili per le strade sarà sempre a danno dell’uso sociale delle strade: solo quando le persone possono fermarsi in mezzo alla strada a parlare senza temere per la propria incolumità sarà stata completamente restaurata la funzione sociale delle strade.
5. Meno auto e più trasporto pubblico
Un buon sistema di trasporto pubblico – veloce, sicuro, piacevole – abbinato con il camminare e l’andare in bicicletta può facilmente soddisfare l’esigenza di movimento all’interno delle nostre città.
6. Le merci possono spostarsi anche senz’auto
Una forte obiezione alle città senz’auto riguarda il movimento delle merci: Amsterdam potrebbe, con poca difficoltà, consegnare merci utilizzando la sua rete di canali. Le città che adottano tram per il servizio passeggeri possono utilizzare la stessa infrastruttura per consegnare merci di notte.
7. Per città a misura di persone
La rimozione dei veicoli dalle nostre strade renderebbe la vita urbana più economica, più sicura, più silenziosa e più piacevole. Alcune corsie per auto si potrebbero trasformare in spazi per passeggiate a piedi e in bicicletta, oltre a consentire in qualsiasi strada servizi essenziali, dalla metropolitana leggera alla raccolta dei rifiuti e ai servizi di emergenza.
8. Gli alti costi sociali dell’auto
I governi dovrebbero accogliere il cambiamento. Il costo a sostegno del traffico automobilistico supera di gran lunga i ricavi generati da quello che pagano gli utenti. In Europa, sono stati proprio i luoghi più densamente popolati ad essere i primi car free, e il traffico pedonale generato da questi luoghi è il più consistente in città: i negozi e i ristoranti prosperano in queste aree.
9. Il turismo e il commercio migliorano
I benefici sociali, da soli, giustificano del tutto il cambiamento: immaginate una città frenetica che è calma, tranquilla e bella. Venezia, che più si avvicina a soddisfare questo profilo, è visitata da 20 milioni di persone all’anno, più di qualsiasi altra città italiana. Altre aree senza auto sono molto gettonate tra i residenti e i turisti. I negozianti spesso si sono opposti a questi cambiamenti, per poi scoprire che i loro incassi erano aumentati una volta sparite le auto.
10. La salute pubblica non ha prezzo
È vero che un certo grado di convenienza deve essere sacrificato per questo cambiamento. Tuttavia, i benefici sono grandi, e ci si può aspettare significativi miglioramenti nella salute pubblica quando le persone tornano a modalità di trasporto più attivo. La riduzione del rumore da solo è un vantaggio molto significativo.
Leggi l’articolo a cura della redazione di Bike Italia.it “10 motivi per liberare le città dalle auto”
(Photo credit: Bike Italia.it)