Sono disponibili le nuove linee guida del Piano Urbano di mobilità sostenibile – PUMS di Genova: uno studio di 258 pagine in cui si moltiplicano proposte e idee per risolvere il problema del traffico urbano, sia sul piano dell’inquinamento che della mobilità.

Il rapporto è stato presentato lo scorso 3 marzo a Palazzo Tursi dal sindaco della città ligure Marco Bucci, dal vicesindaco assessore a Mobilità e trasporto pubblico locale, Stefano Balleari e da Enrico Musso, direttore di Cieli, Centro italiano di eccellenza sulla logistica, a cui il Comune di Genova ha affidato il compito di studiare la strategia su cui si potrà sviluppare la mobilità del capoluogo ligure per i prossimi 20 anni.

Trasporto pubblico, interconnessione, circolazione privata, mobilità dolce, movimento delle merci, cultura della mobilità. Sono questi i principali temi trattati con cura e attenzione nel nuovo PUMS, che non si limita solo a enunciare obiettivi astratti, ma fornisce anche una tabella di marcia su come realizzarli, come l’uso del il ride sharing, una app con cui si potrà condividere l’auto privata per piccoli tragitti urbani e il bike sharing elettrico, e la creazione di una flotta di mezzi elettrici condivisi dai corrieri per le consegne dell’e-commerce.

Un’altra proposta, sicuramente innovativa, si chiama “Genovino” – dal nome delle monete dell’antica Repubblica di Genova – e prevede di unificare  il pagamento di trasporti e soste . Il sistema sarà disponibile su applicazione smartphone ed è destinata, dopo un primo affiancamento, a sostituire i titoli di viaggio cartacei. I “genovini” accumulati grazie alla condivisione di auto e bici elettriche, potranno essere spesi negli ingressi dei musei cittadini o del Carlo Felice.

Per tornare alle linee di forza del Quadro Strategico Preliminare, la loro caratteristica è quella di basarsi su una efficiente interconnessione tra metropolitana, treno e traffico privato, quest’ultimo nel quadro di una serie di parcheggi di interscambio, piccoli e grandi, che dovrebbero sorgere in prossimità dei caselli autostradali.

Eccole nel dettaglio.

La linea L (Levante): 13 km. Partenza da corso Europa/via Somma, passando per Quarto (via Tigullio), dove sorgerebbe il parcheggio di interscambio, arrivando a Brignole, percorrendo via Fiume via XX Settembre, sino a raggiungere via Fanti d’Italia per tornare indietro. La prima fase di sviluppo prevede la partenza da Quarto.

La linea VB (Val Bisagno): 14,5 km. Partenza da Prato (pian Martello), segue il Bisagno (Molassana, Staglieno, Brignole) sino a piazzale Kennedy. Allo studio tre opzioni: percorso tutto in sponda destra; percorso in sponda sinistra su corso De Stefanis, corso Sardegna, piazza Giusti, via Archimede (o corso Torino e Buenos Aires); sponda destra sino a via Bobbio (ponte Campanella) poi in sponda sinistra. Connessa a parcheggio di interscambio previsto in via Bobbio (casello Genova Est) e alle altre linee di forza esclusa la P. La prima fase di sviluppo partirebbe da Molassana (via Geirato).

La linea C (Centro): 11,3 km. Partenza da Marassi (piazza Galileo Ferraris), arrivo in via Degola a Sampierdarena. Percorso attraverso corso Sardegna, piazza Giusti, via Archimede, piazza Verdi, via Fiume, Via XX Settembre, via Roma, via Balbi, Principe, via Fanti d’Italia, via Cantore, piazza Montano. Il ritorno passando per via Avio e via Gramsci. Collegata con il parcheggio di interscambio previsto in via Dino Col. Connette i nodi logistici, le tre stazioni Fs principali e tutte le linee di forza. Su piazza Galileo Ferraris si concentreranno le linee collinari che non arriveranno così più a Brignole.

La linea P (Ponente): 10,6 km. Partenza da Caricamento, arrivo a Sestri Ponente in via Soliman. Il percorso prevede il passaggio in via Buozzi, via di Francia, via Buranello, via Degola, via Cornigliano, via Siffredi, via Puccini. Al ritorno passaggio per via Avio e via Cantore. Connette il Porto Antico con la stazione Fs Principe, il termina del bus di via Fanti d’Italia, i terminal traghetti e crociere e la prevista stazione Fs Genova-Aeroporto-Erzelli.