Il sindaco Merola ha annunciato i provvedimenti da intraprendere da settembre per cambiare la mobilità in città.

Ricognizioni sulle corsie preferenziali presenti in città con l’obiettivo di capire quali possano avere un utilizzo flessibile ed essere utilizzate quando non ci sono bus in servizio, quali possano essere estese ai motociclisti e ai ciclisti e quali debbano invece essere eliminate (come ad esempio quella di via Saragozza, dentro Porta, dove il vero problema è l’abuso della sosta notturna): sono questi i provvedimenti che il sindaco Virginio Merola ha annunciato per il mese di settembre per cambiare in modo significativo la mobilità a Bologna.

A fare da filo conduttore a tutti gli interventi previsti sarà la sicurezza stradale: da fine settembre, infatti, saranno messi in funzione due autovelox in città per il rispetto dei 50 chilometri orari e saranno accese nuove telecamere Rita (Rete Integrata di Telecontrollo degli Accessi) e dieci nuovi Stars (Sanzionamento Transiti Abusivi Rosso Semaforico) ai semafori. Gli autovelox saranno installati dove già ci sono i limiti di velocità e le telecamere saranno posizionate dove non si può già circolare in corsia preferenziale.

Il nuovo piano del traffico – ha spiegato il sindaco – sarà reso noto attraverso una massiccia campagna di comunicazione (striscioni, cartelloni, volantini) per mettere a conoscenza la cittadinanza dell’importanza di facilitare e rendere più sicura la vita e gli spostamenti quotidiani attraverso la mobilità.

Si prevede, inoltre, di ridurre l’incasso delle multe a un importo pari a 33,7 milioni di euro, contro i quasi 37 milioni di euro del 2015 – e di alzare al 91% (6 punti in più rispetto allo scorso anno, per un totale di 30,7 milioni di euro), il vincolo del 50% previsto dalla norma del “Nuovo Codice della Strada”  – decreto legislativo 285 del 1992 – per gli interventi di manutenzione stradale.

(Photo Credit: SuccedesoloaBologna.it)