Raggiunto un nuovo accordo tra Comune di Milano e Regione Lombardia sulla circolazione di veicoli inquinanti.

Il prossimo anno anche le auto più inquinanti (Euro 0-Euro 4) potranno circolare all’interno della ztl Area B di Milano. Unici due requisiti: il divieto di superare un certo numero di chilometri e l’obbligo di installare la scatola nera all’interno del proprio veicolo.

La deroga al divieto di circolazione nella ztl del capoluogo lombardo è frutto di un accordo tra il Comune di Milano e la Regione Lombardia che a settembre scorso ha lanciato il programma sperimentale Move-in (MOnitoraggio VEicoli INquinanti), che ha come obiettivo principale quello di analizzare l’utilizzo di un veicolo inquinante e lo stile di guida del conducente attraverso la black box.

L’accordo, raggiunto tra l’Assessore all’Ambiente della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, e l’Assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, prevede che i proprietari di auto diesel da Euro 0 a Euro 4, se dotati della scatola nera della Regione, potranno circolare liberamente all’interno della ztl anche negli orari di blocco (tutti i giorni feriali dalle 7.30 alle 19.30) per un numero definito di chilometri, in base alla classe inquinante del veicolo stesso: 200 chilometri per le motorizzazioni Euro 0, 300 chilometri per quelle Euro 1, 600 chilometri le Euro 2, 1.500 chilometri le Euro 3 e 1.800 chilometri le Euro 4. I furgoni diesel Euro 4 avranno un benefit di 2.000 chilometri. La misura entrerà in vigore l’1 gennaio 2020.

In più, chi adotterà uno stile di guida corretto e ambientalmente sostenibile potrà beneficiare di un bonus pari al 10% dei chilometri consentiti.

“L’iniziativa, che prevediamo di introdurre all’inizio del prossimo anno”, spiega Raffaele Cattaneo, assessore all’Ambiente della Lombardia, “potrebbe ridurre le polveri sottili di circa l’1% e del 5% le emissioni di ossido di azoto rispetto allo scenario previsto da Area B”.

“Si tratta di una misura”, aggiunge Marco Granelli, assessore Mobilità di Milano, “che potrebbe aiutarci a cambiare il parco dei veicoli più inquinanti e a spingere i cittadini a utilizzare di più i mezzi pubblici migliorando così la qualità dell’aria”.