Al via l’undicesima edizione della campagna nazionale “Siamo tutti pedoni” per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada.

Se da una parte sono stati fatti passi avanti per quanto riguarda gli incidenti stradali, dall’altra i nuovi dati mostrano una realtà preoccupante, visto che nell’ultimo anno i morti sulla strada sono aumentati del 2%, e toccando in tutto quota 602. L’insicurezza stradale porta le persone ad allontanarsi dal muoversi a piedi in città.

Per sensibilizzare i cittadini sul tema della sicurezza stradale, riparte la campagna nazionale “Siamo tutti pedoni”, giunta alla sua undicesima edizione, e promossa dai sindacati pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil e dal Centro Antartide di Bologna. Obiettivo dell’iniziativa è richiamare al rispetto delle regole e al buon senso quando ci si mette in strada, considerando che quasi la metà dei pedoni vittime di incidenti è investita sugli attraversamenti pedonali, e circa un terzo in situazioni dove è chi cammina a non aver rispettato le regole della strada. La campagna vuole anche allargare lo sguardo verso la città delle relazioni. Non è sufficiente infatti promuovere esclusivamente la sicurezza stradale se questa resta distinta da una visione più ampia di città e di un uso dello spazio pubblico che sia inclusivo e accessibile a tutti.

I promotori dell’iniziativa vogliono promuovere il concetto di camminabilità e siedibilità delle nostre città, cioè la possibilità di fruire pienamente ed in sicurezza degli spazi pubblici sia per muoversi da un punto ad un altro, sia per poter sostare e godere dei luoghi e delle relazioni. I recenti dati Istat evidenziano come la condizione di solitudine varia a seconda dell’età, in particolare tra il 55 e i 74 anni il 16% della popolazione vive sola, mentre nelle età successive la percentuale si raddoppia al 38%. come tra gli ultrasettancinquenni vi è un’alta percentuale di individui che non hanno né parenti e né amici in caso di bisogno (40%). Città delle relazioni quindi più camminabili, più siedibili e certamente più accoglienti, e otterremmo importanti risultati in termini di sicurezza, di qualità della vita e nel di benessere generale delle comunità.

Per costruire la città delle relazioni, secondo i promotori servono nuovi interventi infrastrutturali e i piani regolatori, ed è necessario mettere al centro l’armonia dell’essere umano e un articolato complesso di politiche di amministrazione cittadina, che comprenda anche interventi di animazione culturale e di rigenerazione del tessuto urbano e ambientale. L’obiettivo è quello di rendere gli spazi pubblici delle nostre città grandi dal punto di vista della socialità, degli usi e delle attività, dell’accessibilità e del comfort.

L’impegno che si assumono i promotori insieme agli altri aderenti al progetto, sarà appunto quello di porre queste tematiche al centro del dibattito nazionale e locale e di adoperarsi per avviare esperienze che diano concretezza a queste istanze con l’impegno attivo dei Sindacati pensionati.

Come ogni anno le sperimentazioni nelle città e gli svariati eventi, sono supportati dai materiali della campagna “Siamo tutti pedoni”, a partire dallo storico libretto che riporta in maniera semplice e comprensibile testi di approfondimento sul tema di questa edizione, infografiche, ma anche le vignette delle matite di Gomboli e Giannelli, l’immancabile Diabolik e Martin Mystere accanto ai  messaggi dei testimonial Milena Gabanelli, Eleonara Sarti – Campionessa paralimpica di Tiro con l’arco e degli atleti delle Zebre Rugby Club di Parma con i quali si organizzeranno iniziative specifiche.

La campagna vive anche sui social e sul territorio nazionale con gli appuntamenti locali organizzati dai diversi aderenti. Per fare un passo avanti verso strade complete!

All’iniziativa aderisce anche Kyoto Club.

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