Il servizio dell’auto senza guidatore sarà disponibile in diverse città all’inizio del prossimo decennio e sarà una rivoluzione. Un articolo di Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia.

All’inizio del prossimo decennio il servizio dell’auto senza guidatore sarà disponibile in diverse città. Una innovazione che potrebbe coinvolgere anche l’autotrasporto di merci. Ecco quali potrebbero essere gli effetti economici, sul traffico e sull’inquinamento. Ma anche quelli sull’occupazione.

Si parla sempre più sui media dell’auto senza guidatore. Le ultime notizie riguardano le due sperimentazioni di taxi a guida automatica, partite in parallelo a Singapore e a Pittsburgh.

Certo, si tratta di test con un’autista presente per ogni evenienza, ma l’accelerazione in atto fa prevedere che, all’inizio del prossimo decennio, questo servizio sarà disponibile in alcune città.

E fra un paio di decenni questa soluzione sarà molto diffusa, provocando impatti di enorme portata. Verranno infatti messi in discussione molti mondi, dall’industria dei trasporti ai colossi petroliferi, dai camionisti ai taxisti. Anche le città cambieranno.

Ma cos’ha di particolarmente eversivo questa tecnologia rispetto a molte altre che hanno cambiato le nostre abitudini?

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