Il progetto del Comune di Villasimus è finanziato nell’ambito del progetto STRATUS: la pista si estende per quattro chilometri nel centro cittadino.

Si estende per quattro chilometri dal centro cittadino al Porto turistico, ed è interamente ricoperta di pannelli solari. È la nuova pista ciclabile a pannelli solari, prima in Italia, che sorgerà nei pressi del piccolo Comune di Villasimius, in Sardegna. I lavori potrebbero cominicare già il prossimo maggio.

L’idea è stata sviluppata  nell’ambito del progetto europeo Interreg Marittimo STRATUS, che ha tra i propri obiettivi quello di rafforzare la competitività internazionale delle piccole e medie imprese della che operano nella filiera del turismo balneare, in Sardegna, in Liguria e nella regione francese PACA (Provenza-Alpi-Costa Azzurra). Tra i partner del progetto anche l’Area Marina Protetta “Capo Carbonara”(di cui il comune sardo è l’ente gestore) che ha proposto all’amministrazione di Villasimius la realizzazione di percorsi di mobilità sostenibile legati alla promozione delle energie rinnovabili e basati sul coinvolgimento degli stakeholders locali.

I pannelli che ricoprono il percorso saranno coperti da una lastra di vetro antiscivolo e integrati da una struttura d’acciaio, in modo da soddisfare il fabbisogno energetico dai ciclisti che percorrono la pista. L’energia prodotta sarà ceduta al vicino resort, che la acquisterà ad un prezzo più basso rispetto a quello ordinario.

L’energia prodotta contribuirà al raggiungimento degli obiettivi ambientali del comune, alla riduzione delle emissioni di CO2, e comporterà un risparmi energetico per i soggetti benficiari.

“L’aspetto più interessante di questa iniziativa è proprio il duplice vantaggio pubblico e privato: la riduzione dell’inquinamento e dei costi energetici per i cittadini”, dice il responsabile del progetto Fabrizio Atzori, che è anche direttore dell’Area Marina Protetta “Capo Carbonara”.

“La pista ciclopedonale solare è il più innovativo ma non l’unico tra i progetti portati avanti in questo senso – ha affermato il sindaco del Comune sardo, Gianluca Dessì – che includono, tra gli altri, l’illuminazione a led, le colonnine di ricarica, l’impianto di compostaggio, i cuscini di posidonia, i bidoni della spazzatura galleggianti ‘Seabin’ e la riqualificazione del lungomare che sarà ultimata tra qualche mese”.