L’investimento prevede la costruzione di una rete di superstrade ciclabili che collegheranno le 9 città più grandi del Paese.

Per vincere le emissioni inquinanti è necessario un ripensamento del manto autostradale e del transito dei veicoli. È quello che la Norvegia si propone di fare con l’investimento di 8 miliardi di corone norvegesi (corrispondenti a 923 milioni di dollari) nella realizzazione di una rete di 10 bicistrade aperte esclusivamente ai ciclisti.

Le superstrade ciclabili collegheranno le 9 città più grandi del Paese e permetteranno ai ciclisti di viaggiare fino a 40 km/h in velocità e sicurezza.

Il sistema delle bicistrade deve però fare i conti con qualche criticità: la Norvegia, infatti, è una regione prevalentemente di montagna (sono pianeggianti soltanto le città interne, con colline che delimitano i confini urbani), con giornate fredde e buie per gran parte dell’anno. Ciò non rende il Paese particolarmente adatto per andare in bicicletta, senza contare il fatto che l’attività non è ancora di per sè così comune tra i cittadini.

Le strade ciclabili dovrebbero comunque congiungere, almeno in una fase iniziale, solo città vicine tra di loro, creando collegamenti veloci per pendolari in bicicletta tra i centri urbani e le periferie.

Per quanto riguarda le pendenze, le bicistrade saranno costruite cercando di sfruttare al massimo i tratti pianeggianti o con dislivelli modesti, anche se lo sviluppo presente e futuro delle bici a pedalata assistita dovrebbe consentire anche ai meno allenati di poter percorrere lunghe distanze con uno sforzo fisico contenuto.

Il piano delle bici strade fa parte di un pacchetto di misure contenute nel nuovo Piano Nazionale per ridurre l’inquinamento di transito della Norvegia. Entro il 2030, infatti, il Paese ha l’obiettivo di rendere il 75% di autobus e il 50% di camion a bassa emissione, mentre il 40% di navi e traghetti dovrà essere o a bassa emissione o utilizzare biocarburanti come combustibile.
Si punta inoltre, da oggi e fino al 2030, a una crescita zero dell’uso dell’automobile.

(Photo Credit: Bikeitalia.it)