Una proposta di legge, depositata dalla Deputata Rossella Muroni per introdurre un messaggio sulla lotta ai cambiamenti climatici nella pubblicità di auto.

Rossella Muroni, Vicepresidente della VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, ha depositato la proposta di legge numero 3.447, che ha l’obiettivo di introdurre in tutte le forme di pubblicità di auto a combustione interna un messaggio sulla lotta ai cambiamenti climatici e sulla mobilità sostenibile, come valida alternativa alla macchina di proprietà.

Con questa proposta, del tutto simile a quella già in vigore in Francia, i veicoli a combustione interna vengono equiparati a tutti gli effetti ai prodotti sensibili per la salute come sigarette e cibo spazzatura, i cui spot prevedono già l’obbligo di consigli per i consumatori volti a scoraggiarne o ridurre l’uso.

La proposta prevede che le Case auto inadempienti paghino una sanzione di 50 mila euro per ogni spot che non contiene i messaggi “green”.

Nel frattempo, una proposta della Commissione Europea prevede l’abbattimento del 100% delle emissioni delle auto in vendita a partire dal 2035. E l’Italia si allinea. 

“La mobilità è uno dei fronti più importanti nella sfida della sostenibilità e finalmente l’Europa si pone il tema dello stop alla vendita delle inquinanti auto a combustione interna. Un phase out a diverse velocità, si va dal 2025 della Norvegia al 2030 di Olanda, Danimarca, Svezia, Slovenia e Islanda, fino al comodo 2035 definito dal nostro Comitato interministeriale per la Transizione ecologica. Per spingere l’Italia nella giusta direzione e promuovere da subito stili di vita sostenibili ho depositato una proposta di legge che, da quest’anno, introduce in tutte le forme di pubblicità di auto a combustione interna l’obbligatorietà di contenere un messaggio sulla lotta ai cambiamenti climatici e sulla mobilità sostenibile come valida alternativa alla macchina di proprietà. Gli spot dovranno, inoltre, contenere informazioni chiare sul livello di emissioni di CO2 dei veicoli pubblicizzati e in caso di inadempienza sono previste sanzioni pecuniarie. Una proposta si ispira alle nuove norme francesi in vigore a marzo e a quanto già accade anche in Italia per prodotti dai comprovati effetti nocivi sulla salute come le sigarette” ha spiegato Rossella Muroni.