Questo il tema del convegno presentato il 25 febbraio 2016 a Roma dall’intergruppo parlamentare per la Mobilità Nuova. Un articolo a cura della redazione di Bike Italia.it.

Molti Paesi hanno puntato da anni sulla mobilità ciclistica come mezzo di trasporto alternativo e a zero impatto ambientale; l’Italia deve seguire questo esempio e ridisegnare le strade a misura di persona e non di automobile. Se n’è parlato giovedì 25 febbraio 2016 nella Sala Regina a Montecitorio al convegno “Italia in bici” organizzato dall’intergruppo parlamentare per la Mobilità Nuova.

Molte le tesi avanzate durante l’incontro che possono essere sintetizzate in 8 punti cardine da cui l’Italia deve obbligatoriamente ripartire per fare della bicicletta il mezzo di trasporto preponderante degli spostamenti quotidiani: ciclabili urbane disegnate sulle strade principali per pedalare in sicurezza nel traffico cittadino; limite di 30km/h in città per trasformare le strade in luoghi più sicuri per tutti; possibilità di trasportare la propria bici sui treni come se si trattasse di un comune bagaglio (bici+treno); velostazioni accessibili e gratuite; incentivi al cicloturismo, attivando sgravi fiscali alle strutture che investono in servizi e infrastrutture ciclabili; promozione del bike to school, del bike to work e del bike sharing.

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