Con la firma del Decreto Crescita, si apre il bando di assegnazione di 500 milioni di euro ai Comuni per efficienza energetica e sviluppo territoriale.

ll Ministero dello Sviluppo economico ha firmato il Decreto attuativo che disciplina le modalità di attuazione della misura a sostegno delle opere di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile realizzate dai Comuni contenuta all’interno del Decreto Crescita.

La norma cosiddetta “Fraccaro” assegna ai Comuni 500 milioni di euro in funzione del numero dei residenti per interventi di illuminazione pubblica, di risparmio energetico degli edifici pubblici, di installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, per la mobilità sostenibile, l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole ed edifici pubblici, e l’abbattimento delle barriere architettoniche – vedi qui l’elenco degli interventi ammissibili.

I contributi assegnati ammontano complessivamente a 500 milioni di euro e variano in funzione del numero dei residenti: si va dai Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5000 abitanti, a cui è assegnato un contributo di 50 mila euro, a quelli con popolazione superiore o uguale a 250 mila abitanti, che ottengono una cifra pari ai residenti.

Ciascun comune beneficiario dovrà avviare i progetti entro il 31 ottobre 2019, pena la decadenza del contributo. Importante: per avvio si intende la data di inizio dell’esecuzione dei lavori, coincidente con la data di aggiudicazione definitiva del contratto.

I contributi sono destinati a opere di efficientamento energetico, quali:

– efficientamento energetico (efficientamento dell’illuminazione pubblica; risparmio energetico degli edifici pubblici; installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili)

– sviluppo territoriale sostenibile (mobilità sostenibile; adeguamento e messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale; abbattimento delle barriere architettoniche).

L’erogazione del contributo avviene in due quote: la prima, pari al 50% del contributo assegnato, a seguito della verifica da parte del Ministero del rispetto del termine di inizio lavori, mentre il saldo è erogato solo a seguito del collaudo dell’intervento realizzato.

I Comuni beneficiari monitorano la realizzazione finanziaria, fisica e procedurale delle opere pubbliche realizzate attraverso il sistema di monitoraggio di cui all’articolo 1, comma 703, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, classificando le opere sotto la voce «Contributo comuni per efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile – DL crescita»