In Italia si prevedono risorse per le sperimentazioni e la copertura Inail per chi sceglie la bici. Un articolo a cura di QualEnergia.it.

È partito a metà febbraio in Francia il decreto legge che introduce un incentivo di 25 centesimi di euro per km percorso per i lavoratori di aziende private che usano la bicicletta per andare al lavoro.

Il documento segue di pochi giorni la pubblicazione dei risultati di una sperimentazione condotta da Ademe (l’Agenzia Nazionale francese per l’ambiente e l’energy management) dal giugno 2014 al giugno 2015 che ha coinvolto 18 imprese francesi per oltre 10.000 lavoratori.

Il test si basava sul medesimo incentivo stabilito dal governo e ha mostrato, dall’inizio alla fine della sperimentazione, un aumento del numero dei lavoratori aderenti all’iniziativa.

Anche in Italia il Comune di Massarosa (LU) ha deciso di fare lo stesso esperimento, introducendo un incentivo per chi si reca al lavoro in bicicletta: 25 centesimi al chilometro fino a un tetto massimo di 50 euro al mese. Nella fase iniziale, la sperimentazione coinvolgerà 50 persone, selezionate con un apposito bando e i chilometri percorsi saranno monitorati tramite una app gratuita.

Sempre in Italia, la Legge di Stabilità e il Collegato Ambientale 2016, approvati lo scorso dicembre, prevedono risorse dedicate alla mobilità ciclistica e riconoscono la copertura assicurativa Inail per i lavoratori che si recano al posto di lavoro in bicicletta.

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(Photo Credit: Nonsprecare.it)