Il Ministero dell’ambiente presenta Appennino Bike Tour, la più grande Ciclo-via italiana scenderà lungo le strade secondarie dell’Appennino.

Il 25 gennaio, il Ministero dell’Ambiente assieme a Vivi Appennino e Confcommercio Ascom hanno presentato il Piano per lo Sviluppo Sostenibile della Dorsale 2018-20 che porterà a mappare con cartellonistica il percorso individuato da Appennino Bike Tour: il circuito diventerà così la più grande Ciclo-Via d’Italia lungo le strade secondarie dell’Appennino.

In occasione dello scorso G7 Ambiente di Bologna era stato siglato un Patto di Amicizia per lo Sviluppo Sostenibile dell’Appennino. Durante l’estate le Istituzioni di tutta Italia hanno pedalato lungo la Dorsale portando il drappo tricolore da Municipio a Municipio.

Un risultato di grande importanza che ha visto le Istituzioni attivarsi a tutti i livelli, facendo squadra indipendentemente dal colore politico, con un obiettivo comune quello di rilanciare l’Appennino.

L’incontro tenutosi il 25 gennaio al Ministero si è dimostrato determinante vista la volontà di dare continuità ad Appennino Bike Tour, un progetto fondamentale per il rilancio di questi territori capace di avviare uno Sviluppo Sostenibile di tutta la Dorsale. Sono stati così dettati i tempi del futuro della Via, definendo una programmazione triennale che vedrà da un lato il coinvolgimento costante dei Comuni attraversati del Giro e dall’altro l’avvio di azioni di comunicazione atte a valorizzare il percorso. Le prime novità partiranno già il prossimo aprile, dal 4 al 14, quando sarà ripercorsa nuovamente la Via.

A giugno sarà poi la volta della Giornata Nazionale Appennino Bike Tour, promossa insieme alla Federazione Ciclistica Italiana, e che vedrà per le giornate di sabato 16 e domenica 17 giugno la realizzazione di un maxi calendario di eventi lungo tutta la Dorsale, da Nord a Sud Italia.

“Un progetto ambizioso  – ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – che è nato dal grande sogno di far rinascere i piccoli borghi montani dell’Appennino attraverso la valorizzazione di un’offerta turistica improntata sulla mobilità dolce e la sostenibilità ambientale. Sogno che grazie al grande lavoro portato avanti negli ultimi 9 mesi si sta trasformando in una bellissima realtà. Inoltre – ha continuato Galletti – parliamo di un progetto che prende valore dall’idea dello stare insieme, partendo dalla messa in rete delle piccole realtà territoriali e dalla volontà di valorizzare le strade secondarie. Queste sono le basi che ci hanno spinto a creare la più grande Ciclo-Via d’Italia, per rendere l’Appennino il luogo del turismo sostenibile e non del dissesto idrogeologico, del rilancio socio-economico e non della crisi aggravata dai danni del sisma, dell’accoglienza e non dello spopolamento. Adesso – ha concluso il ministro – abbiamo davanti la sfida di trasformare la Dorsale appenninica in una delle eccellenze più importanti del nostro Paese”.

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