Il 4 febbraio 2006 prendeva avvio il servizio della linea 1 della metropolitana di Torrino. In occasione del suo decennale ripercorriamo le principali caratteristiche, la storia, i risultati raggiunti e i prossimi sviluppi.

La metropolitana automatica di Torino utilizza il sistema VAL (Veicolo Automatico Leggero).Il sistema, completamente automatizzato (cioè senza conducente), è controllato per mezzo di telecomandi e telemisure dal Posto di Controllo e di Comando. Gli operatori possono intervenire per modificare lo stato del sistema, il numero di treni in linea, i parametri di funzionamento, ecc. Il Posto di Controllo e Comando si trova nel Comprensorio tecnico di Collegno dove sono situati anche il Deposito, l’Officina e la pista di prova. Fra i dispositivi di sicurezza ci sono le porte automatiche di banchina nelle stazioni per evitare le cadute accidentali, analoghe nel funzionamento alle porte ai piani degli ascensori di qualsiasi edificio. La protezione dei treni contro il rischio di collisioni, eccesso di velocità, ecc., è fornita dalla funzione ATP (protezione automatica dei treni). Torino è stata la prima città in Italia ad inaugurare una metropolitana automatica ed è ancora l’unica nel mondo ad avere un sistema VAL con quattro vetture. Oggi in Italia ci sono metropolitane automatiche con un diversa sistema a Brescia e Milano mentre a Roma è in costruzione. Nel mondo il VAL è operativo a Lille, Tolosa, Rennes, Seul, nell’aeroporto di O’Hare a Chicago e a Parigi negli aeroporti di Orly e di Charles De Gaulle.

Videosorveglianza
La metropolitana di Torino è coperta da un impianto di videosorveglianza in tempo reale, di registrazione e trasmissione in remoto. Sono video sorvegliati gli spazi passeggeri (stazioni e treni), le gallerie, i locali tecnici e i pozzi di ventilazione. Complessivamente le telecamere sono circa 1.400, di cui 232 a bordo dei 29 treni. All’interno di ogni stazione ci sono oltre 30 telecamere (60 nelle stazioni Porta Nuova e Porta Susa). Le immagini arrivano in tempo reale al Comando dei Carabinieri, in Questura e alla Sala Security Metro, che ha il compito di gestire tutta la sicurezza della metropolitana.

Accessibilità
Per permettere l’accessibilità alla stazione e la fruibilità degli spazi sotterranei da parte dei disabili visivi, sono stati inseriti dei percorsi tattili a pavimento all’interno delle stazioni. L’accesso alle stazioni da parte dei disabili motori può avvenire attraverso gli ascensori (in tutto 67 di cui 44 tra la banchina e l’atrio e 23 tra l’atrio e l’esterno). Nel treno sono presenti due postazioni per utenti con disabilità motoria in grado di accogliere una carrozzella. Sulle vetrate delle porte di banchina che coincidono con le postazioni per disabili a bordo treno, sono presenti dei pittogrammi che indicano chiaramente il punto dedicato all’incarrozzamento. La postazione, se non occupata da un disabile, può essere utilizzata anche per sistemare i passeggini.

Defibrillatori
La metropolitana di Torino è la prima in Italia ad essere completamente cardioprotetta. Tutte le 21 stazioni sono dotate di defibrillatori automatici posti in luoghi facilmente accessibili. Tutto il personale impiegato in metro è addestrato all’uso degli apparati.

Le stazioni
La stazione “tipo” ha una lunghezza di 60 m e una larghezza di 19 m; il piano banchina si trova a una profondità di circa 15 m rispetto al livello stradale. Nel concepire il progetto delle stazioni si è tenuto conto dell’alta frequenza di passaggi dei treni, con tempi di attesa ridotti. Proprio in considerazione di ciò sono stati eliminati tutti gli elementi accessori (servizi igienici, bar, spazi commerciali), privilegiando invece la velocità del flusso dei passeggeri e una maggiore fruibilità degli spazi per sicurezza, qualità e comfort. Le stazioni di Porta Nuova e Porta Susa presentano invece strutture diverse per le loro caratteristiche di interscambio con il sistema ferroviario.

Installazioni artistiche sono presenti in tutte le stazioni. Si tratta di vetrofanie realizzate da Ugo Nespolo collocate sulle vetrate delle banchine  Ogni stazione, a seconda del suo nome o della sua storia, è caratterizzata da un disegno particolare.

La storia della metropolitana
1998: la Città di Torino affida a SATTI (oggi GTT) l’incarico di gestire progettazione, realizzazione ed esercizio dell’opera.
1999: il 21 aprile viene firmata la delibera CIPE che aumenta dal 35 al 60% la quota di finanziamento garantita dal Governo centrale.
2000: il 19 Dicembre, a Collegno, si da il via ai lavori della Linea 1 della metropolitana automatica di Torino.
2002: il 22 ottobre la talpa “Valentina” inizia a scavare il tunnel sotto corso Francia dalla stazione Fermi. Il 20 gennaio 2003 conclude lo scavo alla stazione Pozzo Strada.
2003: il 7 marzo la talpa “Madama Cristina” inizia a scavare dalla stazione Principi d’Acaja e termina il lavoro alla stazione Pozzo Strada il 9 dicembre.
2004: dal 4 febbraio al 17 giugno la talpa “Valeria” realizza il tratto di galleria tra Porta Susa e Principi d’Acaja. Il 10 Novembre arriva il primo treno dallo stabilimento Siemens di Praga.
2005: il 18 marzo, con l’arrivo della talpa “Valeria” nella stazione di Porta Nuova, viene completata la galleria della metro, dalla stazione Fermi, a Collegno, sino a Porta Nuova, a Torino. Il 9 settembre, nel tratto XVIII Dicembre-Massaua, viene realizzato il primo viaggio prova con le autorità cittadine.
2006: il 4 febbraio viene inaugurata a Torino la prima tratta della linea 1 della prima metropolitana automatica d’Italia. Il 20 marzo viene trasportato il 1 milione di passeggeri. Il 30 marzo iniziano in via Nizza i lavori per la realizzazione del prolungamento della linea 1 da Porta Nuova a Lingotto.
2007: il 5 ottobre viene inaugurata la seconda tratta della linea 1 da XVIII Dicembre a Porta Nuova.
2011: il 6 marzo viene inaugurato la tratta della linea 1 da Porta Nuova a Lingotto.
2011: il 9 settembre viene aperta la stazione metro Porta Susa  integrata con la ferrovia.
2012: iniziano i lavori per il prolungamento Sud “Lingotto – Bengasi”.
2015: viene redatto il progetto preliminare della tratta “Collegno – Cascine Vica”, attualmente in attesa di approvazione da parte del CIPE.
I passeggeri
Dall’inaugurazione – nel febbraio 2006 – ad oggi, la metropolitana ha avuto una continua crescita di passeggeri. L’incremento si è verificato soprattutto in occasione dei prolungamenti a Porta Nuova e a Lingotto. Negli ultimi tre anni i passeggeri sono costantemente aumentati anche senza ulteriori estensioni della linea. E’ significativo il dato registrato nel 2015 con un aumento del 3,3% rispetto all’anno precedente.

A seguito dell’entrata in servizio delle nuove tratte, è stata realizzata una riorganizzazione del trasporto pubblico di superficie: sono state modificate le linee che avevano il percorso in comune con la metro (linee 1 e 36 su corso Francia, linee 1, 34 e 35 su via Nizza, linea 1 da piazza Statuto a Porta Nuova) e si è favorito l’interscambio bus / metro attraverso variazioni di numerose altre linee.

L’aumento di passeggeri ha anche portato a una diminuzione del traffico privato su strada. Si stima che le persone che hanno rinunciato all’auto privata per il mezzo pubblico siano state circa 12.000 nel 2006 e altre 10.000 con il prolungamento da XVIII Dicembre a Porta Nuova.

Ecco il dato dei passeggeri anno per anno:

2006 (da febbraio tratta Fermi-XVIII Dicembre): 7 milioni 880 mila passeggeri
2007 (da ottobre prolungamento fino a Porta Nuova): 12 milioni 433 mila passeggeri
2008: 20 milioni 509 mila passeggeri
2009: 21 milioni 980 mila passeggeri
2010: 21 milioni 984 mila passeggeri
2011 (da marzo prolungamento Porta Nuova – Lingotto): 34 milioni 238 mila passeggeri
2012: 38 milioni 635 mila
2013: 38 milioni 748 mila
2014: 39 milioni 815 mila
2015: 41 milioni 119 mila
Totale passeggeri nei 10 anni: 277 milioni 341 mila

Record passeggeri (ottobre 2015): 4 milioni 160 mila

Passeggeri giornata feriale tipo: 155 mila

Passeggeri giornata festiva tipo: 66 mila

I numeri
13,2 km di lunghezza per il tratto di metropolitana dal deposito di Collegno a Lingotto;1400 telecamere sono state installate su tutta la linea per la videosorveglianza;29 treni sono a disposizione per la tratta Collegno – Lingotto;23 minuti sono necessari per percorrere l’intera tratta da Collegno a Lingotto;21 stazioni da Collegno a Lingotto;67 ascensori di cui 44 fra la banchina e l’atrio e 23 tra l’atrio e l’esterno;129 scale mobili (di cui 45 esterne e 84 interne).

45 milioni: i chilometri percorsi dai veicoli in 10 anni
5 milioni 338 mila: i chilometri percorsi dai veicoli (2015)
1 milione 100 mila: numero di corse effettuate dai treni in 10 anni
107 mila 500: numero di corse effettuate nel 2015
99,8%: indice di disponibilità (percentuale di corse in orario 2015), cioè un passeggero che dovesse prendere la metro per mille viaggi, solamente per due volte potrebbe incappare in un ritardo superiore a 4 minuti rispetto al pianificato
180 sono le persone attualmente impiegate in metro
I prolungamenti della linea 1
1,9 km di lunghezza il prolungamento Sud “Lingotto – Bengasi” (2 stazioni: “Italia 61” e “Bengasi”) in realizzazione.3,4 km di lunghezza il prolungamento Ovest “Collegno – Cascine Vica/tangenziale” (4 stazioni: Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica).